C’è novità a sinistra! Inaspettatamente, come tutto non faceva pensare, il PD dei gazebo ha scelto dove stare: a sinistra, con Conte e il popolo grillino.
Questa la svolta politica, per tanti aspetti storica non foss’altro per l’elezione della prima donna segretario dell’ex PCI, uscita dalle primarie del moribondo partito lettiano oggi rianimato dall’energica figura di Elly Schlein. Tutto come nessuno immaginava ma tutto secondo i piani del progetto politico elaborato nel “pensatoio” del quartiere Prati: riportare il PD a capo (indiscusso) della gauche italien.
Dunque, buona la prima!
Sì, perché come detto e scritto su queste pagine, l’elezione di Elly Schlein alla segreteria del PD significa, tra le molte cose, abbandonare la vocazione centrista per attestarsi sul fronte sinistra della barricata.
Ecco la novità: il PD sarà il partito delle barricate.
La questione delle alleanze è roba vecchia, decisamente stantia. L’ambizione dei molti DEM che hanno sostenuto l’ascesa di Schlein è creare le condizioni per dare vita ad un nuovo grande partito della sinistra (una sorta di nuovo grande PCI) che riunisca l’anima comunista con l’anima movimentista del partito di Giuseppe Conte già depurato dall’ala moderata dell’ex Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
La virata a sinistra bene espressa nelle prime dichiarazioni della neo-segretaria troverà compimento in altri passi importanti ma forse non più decisivi come la “presa” della segreteria. Restano da epurare i moderati del PD (ma questo sarà un gioco da ragazzi) e resta da confezionare una serie di azioni parlamentari e “di piazza” in cui coinvolgere -in modo subalterno (e questo non è un dettaglio)- i compagni grillini.
Il tutto nel segno di Elly! L’astro nascente adattissima per la guida del nuovo partito unico (PD-M5S più vari cespugli e cespuglietti più o meno rossi) che potrebbe vedere in Giuseppe Conte la figura giusta per la candidatura a Palazzo Chigi.
Un ticket che la mente fervida di Goffredo Bettini sembra aver benedetto da tempo.
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