I partiti della sinistra napoletana (Pd, Leu e, sorprendentemente, anche i renziani di Italia Viva) hanno stretto un accordo politico con Luigi de Magistris sulla candidatura di Sandro Ruotolo alle suppletive senatoriali. Una scelta che riteniamo infausta per almeno tre ragioni.
Perché de Magistris è stato uno dei peggiori sindaci della storia repubblicana di Napoli, il responsabile del grave decadimento civile e materiale della città. Che oggi la sinistra si allei con de Magistris, dopo nove anni di opposizione, costituisce un fenomeno di sconcertante trasformismo.
Perché de Magistris è stato il primo e il più tenace interprete della pericolosa deriva populista e demagogica che è poi dilagata nel Paese. Ne ha fatto la sua cifra comunicativa e la sua identità politica per un intero decennio.
Perché la scelta di Sandro Ruotolo, al di là dell’indiscussa qualità professionale, è l’espressione di quel Partito Mediatico-Giudiziario che ha promosso e sostenuto sin dagli esordi politici Luigi de Magistris (il quale infatti oggi la rivendica con forza) e perciò non può essere condivisa in alcun modo da chi, fuori e dentro la sinistra, si dichiara riformista e liberale.
(Con il consenso degli autori questo articolo è stato ripreso dal blog www.ragionepolitica.it. L’articolo è a firma congiunta Biagio De Giovanni e Paolo Macry)
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