Confesso che non ho capito niente di quello che ha detto Conte. Forse anche perché mi ha mal predisposto: mi ha fatto aspettare quasi due ore, con poco rispetto per i giornalisti e per noi ascoltatori. Non ho capito questo puzzle di Natale e Capodanno e non ho capito perché. Forse non ha funzionato la mossa dei colori o non è bastata per tenere sotto controllo il virus?
Siccome pensavo che fossi io a non capire, per controprova, sono andato a risentirmi il discorso di Angela Merkel al Bundestag del 9 dicembre. E ho capito perché lei chiedeva di chiudere tutto: “le misure adottate fino adesso non hanno funzionato, per questo vi chiediamo dei sacrifici”. Un discorso tradotto in venti righe. E ho capito la differenza tra una statista e un politicante improvvisato. (Era proprio necessario inquadrare l’addetto stampa, narcisista prodotto del grande fratello, che dava la parola ai giornalisti? Mah!? Mai visto un addetto stampa più invadente e onnipresente, dagli incontri con la Merkel a quello con Haftar).
Comunque, cercando di rispondere alla domanda di una giornalista, Conte ha detto che “da noi si muore di più perché la popolazione è più anziana”. Faccio presente che in Germania gli over 65 sono 17.715.588 pari al 21,40%; in Italia sono 13.783.580 pari al 22,84%. In Giappone ci sono 36.540.188 over 65, pari al 29,4%. In Germania dunque ci sono quasi 4 milioni di over 65 in più dell’Italia, in Giappone quasi 23 milioni in più. E siccome qualcuno obietta sulla densità abitativa, in Germania hanno una densità di 231 abitanti per chilometro quadrato, in Giappone 341, in Italia 200.
Al 18 dicembre si contavano 67.894 decessi in Italia, in Germania 24.938, in Giappone 2.828.
Il numero di decessi per milione di abitanti è:
Italia 1.123
Germania 298
Giappone 22
Lombardia 2.398
Italia (senza Lombardia) 867
Gran Bretagna 973
Stati Uniti 932
Belgio 1.585
Perù 1.119
La percentuale dei decessi sul numero dei casi:
Italia 3,53%
Germania 1,73%
Giappone 1,47%
Lombardia 5,32%
Italia (senza Lombardia) 2,98%
Gran Bretagna 3,39%
Stati Uniti 1,82%
Belgio 2,97%
Perù 3,72%
Il numero dei casi per milione di abitanti:
Italia 31.785
Germania 17.786
Giappone 1.526
Lombardia 45.079
Italia (senza Lombardia) 29.118
Gran Bretagna 28.705
Stati Uniti 51.095
Belgio 53.341
Perù 30.072
Si può dire che qualcosa non ha funzionato in Italia e in Lombardia ? Il numero dei decessi è pari alla popolazione di Cosenza (66.457), Potenza (66.459), Trapani (67.141). Viterbo (67.384): queste sono le ultime quattro città delle 91 città italiane con più di sessantaseimila abitanti.
Trovo peraltro stupefacente che solo adesso si stia parlando concretamente di differenziazione degli orari: già a maggio dicevamo sul “Migliorista” che doveva essere il primo provvedimento da prendere, nell’estate, da parte dei Sindaci per la ripresa della attività, e ovviamente in una visione di estensione, di allargamento differenziato degli orari della città. Altrimenti, con la riduzione o con gli orari attuali, si creano ingorghi e assembramenti: vedi le code di questi giorni agli uffici postali.
Come anche da maggio insistiamo sul “Migliorista” per aumentare i mezzi pubblici a disposizione e per utilizzare anche i bus turistici (fermi da mesi) in particolare per le scuole, anche con il differenziamento degli orari scolastici.
Noto con grande preoccupazione che non è stato detto niente di misure sanitarie per la riapertura delle scuole. Faccio presente che la chiusura delle scuole, di fatto, per dieci mesi (salvo quei pochi giorni di apertura in concomitanza con le elezioni regionali e amministrative), non ha salvato l’Italia dalla strage a cui stiamo assistendo.
E visto che, con i soldi, ciascuno di noi può farsi il tampone presso una struttura privata e anche con prelevamento e risultato nel giro di quarantotto ore, (una famiglia di amici, quattro persone, in una settimana si è fatta il doppio tampone con una spesa di 760 euro), mi risulta ancora più incomprensibile perché a maggio-giugno l’Italia non abbia preso il prestito di 36 miliardi del Mes (con interessi sotto zero): si potevano organizzare tamponi settimanali per il personale docente e non docente delle scuole e forse persino degli allievi. E mi sembra ancora di più demenziale che nella Next Generation Italia (il piano italiano per i 209 miliardi concessi dall’Unione Europea, che Conte voleva far approvare il 7 dicembre dal Consiglio dei Ministri) ci siano solo 9 miliardi per la sanità. E intanto si va avanti con i “ristori” o con i bonus (tanto che il Censis ha parlato di “bonus economy”).
Poco male, se oltre a fare altri 100 miliardi di debito per affrontare l’emergenza, purtroppo creando ulteriori disparità, ci fosse anche un piano serio per il futuro. Per esempio, come e quando si riaprono i teatri, i cinema, i concerti, i musei ? Intanto si buttano via soldi per la “Netflix italiana”, voluta dal duo Di Maio-Franceschini.
Però, in questo periodo, ampliamo il nostro vocabolario: dal termine “ristoro”, termine antico o letterario per dire compenso, risarcimento, mentre per noi ignoranti il termine indicava un punto in cui offrivano cibi, bevande e generi di conforto, a “resilienza”, che, come dice la Treccani, “ In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc.”.
È vero che noi dobbiamo reagire alla tremenda prova d’urto della pandemia, ma perché dovete affliggerci anche con il pasticcio monocratico mediatico della trentesima diretta televisiva del duo Casalino Conte, che ci raccontano che moriamo di più per il nostro stile di vita? Per favore, basta dirette televisive. Andate di più in Parlamento. Glielo dica anche Lei, Presidente Mattarella.
(questo articolo è ripreso dal sito Il Migliorista www.ilmigliorista.eu con il consenso dell’amministratore del blog)
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