Avendo giocoforza molto tempo per studiare mi sono posto il problema se ciò che sta accadendo era prevedibile o se, come dice il Governo, non era prevedibile (cfr. parole del Premier alle aule parlamentari).
Per regola generale ciò che non è prevedibile non si può prevenire ma solo gestire una volta che è accaduto: e mi pare che siamo su questo percorso da ‘lacrime e sangue’.
La scienza assicurativa ci insegna che l’evento accidentale capita; un terremoto non è prevedibile e non è prevenibile ma è nell’ordine delle cose che possa accadere: per questo ci si assicura.
Che una pandemia potesse scoppiare prima o poi rientrava tra quegli eventi accidentali e imprevedibili che si poteva e doveva mettere in conto ( cfr.si la influenza ‘Spagnola’ di un secolo fa)
Lo dico perchè mi è passato tra le mani un rapporto dell’OMS del 2007 riportato sul n. 148 dei Quaderni di Sanità pubblica che invito tutti a leggere con attenzione.
Essendo una quaderno pubblicato nel 2007 escludo possa essere un fake, ma mi rimetto alla cautela di ciascuno.
Lo scenario prende le premesse dal fatto che la SARS non si trasformò, per fortuna, in pandemia nel 2004 ma affronta con lucida chiarezza la questione , oggi urgentissima, di quale sconvolgimento socio – economico possa arrecare una sindrome influenzale che in poco tempo contagi il globo: esattamente quanto sta accadendo.
Spiace constatare allora quanto lente siano state le misure messe in atto a livello globale; segno che questo rapporto prendeva la polvere in qualche cassetto.
Non mi dilungo oltre perchè il rapporto ( si può facilmente trovare su internet) è già lungo ed inquietante e dà la misura del pericolo che ci troviamo davanti , delle sue proporzioni ‘secolari ‘ e, a conti fatti dell’impreparazione della comunità politico – scientifica colpita, come tutti, dal rapido procedere del contagio tra uomo – uomo
Ci auguriamo solo che la scienza possa sanare ciò che i decisori non hanno previsto.
Lascia un commento