Voterò terzo polo perché ritengo il pd un partito nato male e mai cresciuto, povero di identità e di progetti, permeabile al populismo; e perché, dall’altra parte, ritengo che la destra presenti serie ambiguità (ideali e pratiche) nei confronti dei valori liberali e occidentali.
Voterò terzo polo nella speranza che nasca una componente liberale, riformatrice e, sì, non mi vergogno certo a dirlo, “DRAGHIANA”. penso che il governo mandato al macero da Conte e Salvini fosse una specie di miracolo, e il miracolo era essere riuscito a far prevalere gli interessi del paese sugli interessi di piccole e grandi corporazioni e dei mediocri partiti che le rappresentano.
Voterò terzo polo per esprimere la mia radicale opzione antigrillina, perché giudico i pentastellati la più grande cancrena del dopoguerra, coloro che hanno imposto all’agenda politica valori antimoderni, che hanno sottratto decine di miliardi al futuro del paese per i loro calcoli di bottega, che ancora oggi vanno in giro per l’italia al grido di: “gratuitamente!”. una demagogia grottesca, se non fosse tragica.
e voterò contro Conte, perché costituisce l’ultima polpetta avvelenata offerta ai meridionali, perché ha un’idea del sud come terra di lazzari pronti ad accettare qualunque elemosina, perché tratta il sud con la stessa paternalistica arroganza dei colonialisti d’antan.
Giovanni
che dire. Ha perfettamente ragione, prof. Mi ritrovo pari pari nelle sue considerazioni.