Iniziano oggi al Parlamento Europeo le audizioni dei candidati al ruolo di Commissario. Ho letto che il PD – insieme a socialisti, verdi e liberali – potrebbe votare contro la nomina della Vicepresidenza Esecutiva della Commissione a Raffaele Fitto in quanto esponente di FdI e di ECR. Mi auguro che ciò non avvenga: aver ottenuto una Vicepresidenza é un buon risultato per l’ Italia e tutte le forze politiche dovrebbero apprezzarlo. A proposito della nomina di Fitto c’é, però, un ragionamento da fare sulle deleghe che gli saranno attribuite. Se ottenesse la delega al PNRR (come proposto dalla Presidente Ursula Von Der Layen) Raffaele Fitto si troverebbe nell’ “antipatica” posizione di controllore e controllato. Il PNRR italiano é stato, e’ (e sarà di fatto sino al 2026) il frutto del lavoro che Fitto ha svolto con grande impegno per conto del Governo italiano.. A di là dei bizantinismi formali – nella sua nuova posizione all’interno della Commissione Europea dovrebbe inevitabilmente giudicare se stesso. Tra gli imperativi del regolamento con cui é stato istituito il Next Generation EU c’è quello di evitare ogni conflitto di interesse (oltre che, come é ovvio, contrastare le frodi e la corruzione). Non so cosa pensino i lettori di PensaLibero di questa mia preoccupazione, ma nei panni di Raffaele Fitto preferirei ricevere un incarico ugualmente importante e prestigioso ma rinunciare alla delega al PNRR. Dare il buon esempio appare oggi come l’unico mezzo per resuscitare la fiducia dei cittadini nei confronti della politica. E’ vero che viviamo nell’era del disincanto e che l’etica pubblica non é più di moda. Ma non sarebbe l’ora di invertire la rotta?
LA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA
Iniziano oggi al Parlamento Europeo le audizioni dei candidati al ruolo di Commissario.
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