E’ stato il primo provvedimento economico del Governo del cambiamento. Ed è stato anche quello che ha recepito alcune delle principali battaglie fatte dai 5Stelle quando erano all’opposizione. Una su tutte. La revisione del Jobs Act per abolire il lavoro precario. Così appena arrivati al governo i Nostri hanno subito provveduto. Ai primi di agosto il Decreto Dignità ha visto la luce. I soliti disfattisti hanno detto che si stavano mettendo in difficoltà le imprese che avevano bisogno di manodopera a tempo per far fronte ad un’improvvisa richiesta del mercato o a picchi di produzione. Davvero stolti.
Solo che per dar seguito al Decreto Dignità, e avere finalmente dipendenti a tempo indeterminato, il Governo ha avuto necessità di rafforzare i Centri per l’impiego assumendo qualche migliaio di impiegati. E cosa ha pensato bene di fare, per non perdere tempo? Di assumerli tutti a tempo determinato, in barba alla Dignità. E così avremo qualche migliaio di giovani, detti “navigator”, che lavorerà a tempo determinato per trovare lavoro a tempo indeterminato a qualche altro migliaio di giovani che avranno finalmente, loro sì, un lavoro “dignitoso”.
Solo un dubbio. Ma i nostri Eroi avranno messo nella legge che i “navigator”, almeno fino a quando sono tali, non possono trovare il lavoro per se stessi?
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