Metà febbraio: tempo di carnevale. Dolci, scherzi e tutto vale. Un po’ quello che accade sui mercati finanziari. Per capire dove andranno più che un consulente finanziario serve uno sciamano. Si, perché nel 2018 un po’ tutti ci avevano detto che c’era il sole ( condizioni macro-economiche buone) e per tutto l’anno si è assistito ad acquazzoni diffusi e dappertutto (il peggior anno per numerosità di asset class negative, da illo tempore). E allora che fai? Ti attrezzi. Nel 2019 ti aspetti l’arca di Noè e il diluvio universale, anche perché tutti a dire che le condizioni macro-economiche sono peggiorate a livello mondiale, c’è chi parla di recessione, chi di stagnazione, insomma tutti nomi che fan rima con capitolazione. E i mercati cosa fanno?
Salgono, schizzano, crescono con euforia ritrovata. Lo notiamo anche a casa nostra. Da mesi ci dicono che lo spread segnala la percezione che l’Italia possa non onorare il debito. C’è crisi di governo? Lo spread vola. La Commissione europea ci boccia qualche proposta? Lo spread sembra farci crollare da un momento all’altro. Ora veleggia in quota 300. Tanto? Poco? Abbiamo visto tempi migliori. Bene, il 6 febbraio ben 400 investitori di tutto il mondo si sono messi a sgomitare per comprare il BTP a 30 anni con un’offerta complessiva di 40 miliardi, pari a ben 5 volte l’importo offerto. Titolo assegnato con una cedola del 3,85%, non male, soprattutto se consideriamo che l’equivalente titolo americano offre il 3%.
Insomma la storia del rischio imminente mi sa che è più una scusa per spuntare rendimenti interessanti. Evidentemente nessuno crede fino in fondo al nostro tracollo…
Ah… compratevi il costume da bagno per il prossimo week end…dappertutto dicono che pioverà. Oppure attrezzatevi con un bel costume. Di carnevale. Dove ogni scherzo vale
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