Sono 501 i seggi in ballottaggio nel secondo turno delle elezioni francesi. Ne serviranno
289 per avere la maggioranza.
La destra ha vinto il primo turno con il 33,15% dei voti, il Fronte Popolare dei partiti di sinistra è arrivato al 27,95% (era oltre il 30% alle europee), Ensemble di Macron è riuscita a risalire nei consensi arrivando al 20% contro il 15% delle elezioni europee.
Tutto è ancora incerto, ma ci sono alcuni punti meno incerti.
1) I candidati che hanno preso più voti al primo turno nelle 577 circoscrizioni sono per la maggior parte di destra. E questo è un punto fermo, così come il calo generalizzato dei verdi.
2) Il Fronte Popolare ha raggiunto il 27,95% dei voti ma il vento, nonostante le piazze in movimento e l’appoggio degli intellettuali, soffia in senso opposto come in quasi tutta Europa. La ragione di fondo, ma non la sola, per la quale la sinistra perde i consensi popolari, non quelli dei ceti cittadini, riguarda la questione migratoria, ossia la questione dell’insicurezza e della criminalità.
In più anche la Francia è piena di pensionati e le loro pensioni sono erose dall’inflazione. Mentre il Fronte Popolare parla di aumentare le tasse e altre misure economiche di incerto significato visto che il potere decisionale è trasferito all’Europa, che scontenta tanti ceti popolari, a partire dagli agricoltori che in Francia, come in Germania del resto, contano assai.
3) L’appello a bloccare l’avanzata della destra, come se lo scopo del Fronte popolare fosse quello di bloccare l’arrivo dei fascisti e la piazza fosse più importante delle urne, potrebbe avere l’effetto opposto. Specialmente contro i privilegi della metropoli.
L’alleanza tra macronisti e blocco di sinistra potrebbe spingere gli elettori moderati a votare per il candidato di destra nella provincia francese.
La indicazione più incerta è anche la più ovvia: l’elettorato, anche quello della periferia e del ceto medio riflessivo e più arrabbiato, potrebbe votare o decidere di non votare.
I sondaggi più recenti ci dicono che la sfida tra lepenisti e Fronte Popolare potrebbe spostare molti voti. .
Gli appelli ad arginare le destre non sembrano incidere più di tanto nelle intenzioni di voto. Forse il Rassemblement National non raggiungerà la maggioranza assoluta e così dovra cercare consensi al centro e all’estrema destra. Si potrebbe dire: è la democrazia, bellezza!
Infine Macron sino al 2027 sarà il Presidente di tutti i francesi con poteri forti nella politica estera, l’Europa, la sicurezza ecc.
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