L’Italia ripudia la guerra, scrive nella sua Carta Costituzionale. Ma non può ripudiare la difesa della libertà e del diritto internazionale. L’Italia non può ripudiare l’Ucraina, il suo diritto di difendersi dall’invasione di Mosca, così come non lo può fare l’Europa.
L’Italia, invece, deve bloccare ovunque i convegni le manifestazioni della propaganda putiniana perché è reato di apologia, falsità storica, a sostegno dell’invasore.
È reato la propaganda di menzogne come ad esempio la ricostruzione di Mariupol, rasa al suolo dall’esercito invasore con deportazioni di migliaia di ucraini e la morte di centomila cittadini.
Le menzogne di Dughin e della diffusione della falsità della cronaca e della Storia è la solita strategia usata nel secolo precedente, e nei secoli da sempre, sostenuta dal partito comunista in Italia e in Europa anche da partiti e gruppi di estrema destra.
L’Italia e l’Europa, hanno il dovere di fermare e combattere la guerra di falsità e istigazione al crimine contro l’umanità oggi sostenuta da finanziamenti che Mosca e suoi accoliti stanno cercando di diffondere.
L’Italia ha anche il diritto di chiarire, che non sostiene i “ pacifisti” che vorrebbero una pace con la sostanziale resa di Kiyv e l’occupazione di mezza ucraina da parte di Mosca che non si fermerebbe a metà ma avrebbe a quel punto le carte e l’incoraggiamento per andare oltre.
Le conseguenze sarebbero devastanti per tutta l’Europa e denuncia una miopia sospetta.
Sospetta perché, se in buona fede, chi la sostiene, non conosce, o ignora gli eventi, il significato di essi, e le conseguenze, e non conosce la Storia di quelli luoghi che qualcosa dovrebbe insegnare.
Esempi ce ne sono a bizzeffe: dai lager nati ai tempi di Lenin, alla spartizione della Polonia, alla Finlandia, al Holodomor, all’invasione dell’Ungheria, a Praga, alla Siria, all’invasone dell’ Afghanistan, alle due guerre cecene, agli infiniti omicidi di giornalisti e oppositori. Sì può continuare con l’occupazione della Georgia nel 2008 e dell’ Ucraina nel 2014 ad oggi. Solo per citare alcuni eventi storici di criminalità mai ripudiata da Mosca, ma sempre nascosta.
L’ unica pace con Mosca è armata. L’essenza della Rossiya è quella di sempre: cioè di invasione e occupazione, della violenza e privazione della libertà, prepotenza.
L’Italia ripudia la guerra, ma non può ripudiare l’Ucraina intera. L’Italia democratica e libera deve avere attivi gli anticorpi che la difendono dai virus.
È essenziale che gli italiani e le sue istituzioni, le organizzazioni culturali, contrastino e facciano sentire il loro peso, per fermare questo attacco organizzato da Mosca di ”guerra ibrida” per introdurre falsità, sostenendo l’estremismo ideologico e violento delle sue azioni.
L’Italia lo deve fare subito e senza indugi.
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