ITALIA-FRANCIA: LIAISON “TRÈS” DIFFICILE
Che piaccia o no, l’Italia è il Paese maggiormente esposto a una (eventuale) crisi istituzionale francese.
Che piaccia o no, l’Italia è il Paese maggiormente esposto a una (eventuale) crisi istituzionale francese.
“Ai tempi della Lira costava tutto la metà!” L’abbiamo sentita tutti questa affermazione e probabilmente, in molte occasioni, l’abbiamo anche sostenuta ed avvallata. Molti ancora oggi individuano nella scelta della moneta unica l’inizio della nostra “decrescita infelice”. Non ho la presunzione di trattare in poche righe una vicenda così annosa, che non ha, tra l’altro, …
In questi mesi stanno uscendo numerosi studi sul livello di ricchezza raggiunto dalla generazione dei baby boomers (nati tra il 1946 e il 1964) e del travaso di ricchezza a cui (presto o tardi) assisteremo a favore delle generazioni appena successive, ovvero la generazione X o “di transizione” (nati tra il 1965 e il 1980) …
Non è passato inosservato l’ennesimo progetto di vendere gran parte dell’attuale patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione per ridurre il nostro mastodontico debito pubblico. Immobili, caserme, palazzi uso ufficio, case, iniziative turistico ricettive, spiagge, università, ospedali, persino cantieri… secondo le stime aggiornate del Mef (ma quasi tutti gli ultimi Governi hanno portato avanti progetti analoghi), ci …
Dove eravamo rimasti? Nel corso degli anni vari Stati hanno sempre più investito nella propria immagine, cercando di estendere la leadership al di fuori dei meri confini nazionali. Sia grandi potenze internazionali e sia piccoli Stati hanno iniziato ad aumentare il proprio potere (o in gergo tecnico “bargaining”), sfruttando alcuni settori tipici del soft power: …
Siamo tutti tifosi di qualcuno o qualcosa. È inutile negarlo. E non mi riferisco solo al famigerato calcio. Fin dalla antica Grecia, ma anche nella Roma delle arene, era lasciata la possibilità al popolo di svagarsi (e sfogarsi) sostenendo l’atleta o il gladiatore preferito. Nonostante lo scetticismo degli intellettuali di allora (Giovenale in una lettera …
Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina, puntando direttamente su Kiev, da sempre considerata la culla della civiltà russa. Negli stessi giorni Putin aveva già riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass (Donetsk e Lugansk) situate sul territorio ucraino e otto anni prima (2014) si era annesso la penisola di Crimea, nel silenzio (o peggio disinteresse) del mondo occidentale. …
“A che ora è la fine del mondo” fu una celebre hit del 1994 di un cantautore italiano, cover a sua volta di un’altra canzone di un ben più noto gruppo inglese, che la compose nel 1987. Onestamente, non so quanto i musicisti in questione si siano ispirati nella composizione di queste canzoni da un …
È sempre difficile fare previsioni economiche quando comincia un anno nuovo, negli ultimi tempi, poi, lo è stato ancora di più visto l’insorgere nei primi due mesi dell’anno di due grossi “cigni neri” che hanno completamente sovvertito gli equilibri internazionali (Covid e conflitto ucraino) e dunque il sistema di predizioni in essere. Il 2024 rischia di essere …
Si chiude anche questo 2023, un anno che ha contraddetto molte “Cassandre” che prefiguravano scenari economici apocalittici, ma anche qualche regola finanziaria che ritenevamo, fino ad oggi, incontrovertibile. La recessione più annunciata, twittata, romanzata della storia non si è poi presentata e noi ad aspettarla come un vecchio tenente Drogo (per i più romantici) o …
L’anno scorso, all’alba dello scoppio del conflitto ucraino avevo scritto un commento su come la pandemia prima e l’instabilità geopolitica poi, stessero probabilmente decretando una interruzione dell’era della globalizzazione. Il mondo ideale che avevamo apprezzato per anni, basato su produzioni just in time che limitavano le scorte industriali, sul progresso tecnologico che garantiva prezzi sempre efficienti e sull’equilibrio geopolitico che favoriva …
Il 7 ottobre sarà un nuovo triste “giorno della memoria” per il mondo intero. Cercando di accantonare un attimo l’aspetto umano, provo a delineare gli impatti economici di questa nuova guerra in atto. Si è immediatamente parlato di crisi energetica e shock petrolifero, anche attingendo alla vasta letteratura riveniente dalle storiche guerre in cui fu coinvolto Israele: su tutte …
Breve riassunto della puntata precedente: sempre più Paesi emergenti stanno cercando di trovare una alternativa all’egemonia del dollaro come valuta internazionale di riferimento, sia per motivi geopolitici che commerciali. Per ora il risultato è ancora piuttosto modesto, ma sappiamo che una valanga può innestarsi anche da una palla di neve: nel settore del petrolio la …