A proposito di voto utile/2
Dovrebbe essere chiaro, o almeno lo è per me, che una delle destre più cattive d’Europa non è uguale ad una Sinistra della quale anche si potesse dire tutto il male possibile.
Dovrebbe essere chiaro, o almeno lo è per me, che una delle destre più cattive d’Europa non è uguale ad una Sinistra della quale anche si potesse dire tutto il male possibile.
Sarà mai possibile che non si trovino quattro, cinque punti qualificanti su cui, nel centrosinistra, siamo tutti d’accordo da opporre alle bandiere dei fasciolega, tali da interrompere le polemiche interne?
Il secondo mandato a Mattarella, dopo quello a Napolitano, riaprono il dibattito sull’opportunità o meno di una riforma che introduca la repubblica presidenziale con l’elezione diretta del Presidente.Apriamo un confronto con le perplessità di un nostro collaboratore.
Quando nell’intero pianeta si esce per strada in massa spinti dagli stessi obiettivi a brandire gli stessi “ragionamenti”, forse ci sta passando sotto gli occhi un fenomeno inedito che andrebbe analizzato con maggiore profondità.
Una scivolata? Forse l'uscita del prof. Barbero sulle ragioni per cui le donne hanno difficoltà ad arrivare al potere è dovuta solo a richiamare l'attenzione dei media sulle sue tre prossime conferenze, guarda caso, su donne celebri.
È sconcertante constatare la profondità e la permanenza di un fiume carsico evidentemente inesauribile che attraversa molta storia dell’umanità: sentire il corpo nudo, soprattutto della donna, ed il sesso come il “Male”.
Il Ddl Zan continua a far discutere anche se sulla scelta di fondo tutti si dicono d’accordo. Prevale in molti un riflesso condizionato dall'approccio della cultura cattolica al sesso.
Non si capisce cosa ci sia da indagare se un uomo politico incontra un funzionario dello Stato. Se Renzi salvasse un bambino che sta per affogare, gli odiatori di professione si chiederebbero: era tutto preparato? Il bambino di chi è figlio? Che c’è dietro?
Quella di portare il voto a sedici anni fa parte delle classiche proposte ammalianti che in genere passano in Parlamento votate da tutti i partiti. Ma è una classica proposta nazional-popolare che fra l’altro non porta nemmeno voti.
Un gruppo di potenti giudaico-massoni avrebbe inscenato il Truman Show del coronavirus dove persino la maggioranza dei governi sarebbero succubi o complici, e migliaia di persone nel mondo intero, da anni reciterebbero tutti come pupazzi.
Quella approvata con il referendum è una piccola modifica della Costituzione che aspettava da quarant’anni. Ora resta da abolire il bicameralismo paritario e rendere la riforma più organica.
Iniziamo con questo articolo una piccola Tribuna per il Referendum. Ospiteremo tutti gli interventi in assoluta libertà da dopo Ferragosto, quando riprenderanno con le regolarità le uscite del nostro giornale.
Nemmeno la pandemia ha aperto gli occhi ai no-vax. In rete, e purtroppo anche nelle piazze, continua la solita sarabanda dei complottisti. Non è solo un problema di cultura.