Firenze: un nuovo rinascimento
Firenze, magari anche prendendo l'occasione della crisi da Coronavirus, deve ricominciare a investire su sé stessa. Sulla propria intraprendenza. E sulla propria capacità di generare innovazione.
Firenze, magari anche prendendo l'occasione della crisi da Coronavirus, deve ricominciare a investire su sé stessa. Sulla propria intraprendenza. E sulla propria capacità di generare innovazione.
Prima risposta all’appello lanciato dal Presidente di ANCE Toscana. È giusto mettere nelle migliori condizioni di lavorare chi ha capacità operative e di mercato. L’importanza di una semplificazione che tocchi tutti i momenti del processo autorizzativo. La riqualificazione urbana e il ruolo dei privati.
In una economia avanzata le alternative fra Mercato e Stato non sono dicotomiche. O l'uno o l'altro. Ma ci sono tante vie intermedie che richiamano il ruolo dello Stato non tanto nel produrre beni o servizi quanto nel regolarne la produzione.
L’Italia e anche la Toscana, per il rilancio, hanno bisogno di investimenti. Bisogna creare subito un Parco Progetti da mettere a disposizione delle Regioni e semplificare tutte le procedure. Per far ripartire il Paese non bastano un twitter e nemmeno una conferenza stampa.
L’intervento di Visco agli Stati Generali dell’economia ha rilanciato i temi della crescita e della produttività. Molti, e non solo sindacalisti, hanno preso le distanze ma ormai è tempo di sfatare il mito che aumentare la produttività significa “sfruttare” di più il lavoro.
Apriamo con questo articolo un confronto su come riorganizzare la sanità nel post-Covid. Il rapporto Stato-Regioni e quello ospedali-territori. Il nodo dei finanziamenti. Il ruolo dei privati e quello del no-profit.
Anche Amendola che era senza ombra di dubbio il più “aperto” nei confronti dei partiti politici dell'area liberalsocialista non si può certo definire un socialdemocratico dentro il Pci. Il suo impegno era finalizzato a costruire, con la spinta della classe operaia, una società a misura dei lavoratori che andasse oltre anche alle migliori esperienze socialdemocratiche.
Il decreto del governo restituisce, solo e in parte, i soldi persi dagli italiani. E’ indispensabile rilanciare l’economia, con una grande piano ventennale di opere pubbliche, con l’investimento sulle imprese di punta, con un deciso snellimento burocratico.
Non basta più il paternalismo dell’”Avvocato del popolo”. Ci vogliono strategie, ci vogliono piani e ci vogliono strumenti di governo innovativi. Questo si aspetta l'Italia che da un po' di tempo si è stancata dell'hastag #stiamoacasa.
Spunti molto interessanti dal confronto sul futuro delle Regioni promosso da SoloRiformisti. Non si devono riportare funzioni allo Stato ma creare un vero Stato federale con differenti livelli di autonomia.
Una boutade di stampo grillino quella di Graziano del Rio. Prendere poco, colpire pochi, così tanto per far vedere che ci siamo. Se contributo di solidarietà ha da essere, deve essere fatto in modo diverso.
Il ritorno alla normalità non è dietro l’angolo. Fino a quando non sarà disponibile un vaccino cambieranno molte cose nella vita di tutti i giorni. E anche dopo niente sarà più uguale. Le previsioni di un famoso sociologo urbanista.
Quattro elementi al centro dell’azione: garantire a tutti il mantenimento del reddito, intervenire sulla liquidità, rilancio della crescita attraverso gli investimenti e favorire l’innovazione. Questo articolo è ripreso da StampToscana.