In piazza per l’Ucraina
A Firenze come in tante altre città italiane si è manifestato a due anni esatti dall’invasione russa dell’Ucraina. Ricordato l’impegno della comunità fiorentina.
A Firenze come in tante altre città italiane si è manifestato a due anni esatti dall’invasione russa dell’Ucraina. Ricordato l’impegno della comunità fiorentina.
Le foto del maestro Listri mostrano alcuni luoghi, edifici e antiche pitture murarie che raccontano la città, da due anni sotto i bombardamenti dell’invasore moscovita, per l’ennesima volta nei secoli tormentata.
Nei lager sovietici, che da noi sono dimenticati più o meno volutamente, lasciando ad Auschwitz l’icona del terrore, vi furono sterminati, civili in misura di dieci volte maggiore rispetto a quelli nazisti.
Si stanno diffondendo in tutta Italia manifestazioni organizzate, con grande dovizia di mezzi, da piccole associazioni che ripetono slogan e propaganda di Putin. E’ un attacco da guerra ibrida che va fermato.
Si avvicinano le elezioni europee e Mosca ha interesse a far circolare in Europa le fake news sull'Ucraina. Semplicemente vergognosa e offensiva della verità l'iniziativa di Modena.
Appunti sulla storia di Kyiv tratti da una conferenza tenuta dal nostro collaboratore Enrico Martelloni. Il disegno inserito nell’articolo, fatto da Martelloni, ritrae i cavalieri teutonici
I media italiani continuano a dire e pontificare la resa, o la pace, come se l’Ucraina fosse in bocca a Putin, o fosse responsabile Kyiv del fatto che la guerra continua per le lunghe.
Ha fatto molto discutere una delibera del Consiglio comunale di Firenze che sposa le tesi della sinistra estrema sul ruolo di Hamas. Va ricordato che Firenze è rappresentata dal David, simbolo di libertà.
La leggenda vuole che sui tre boscosi colli sotto cui scorreva il grande fiume, i fratelli variaghi, o svedesi, kij, Seck, Choriv, e la sorella Lybid, fondassero Kyiv.
In una delle terre più fertile al mondo, milioni di persone furono private di tutte le riserve alimentari fino all’ultimo sacco di grano e di altre derrate. Nella primavera del 1933 morirono per fame diciassette persone al minuto, mille ogni ora , venticinquemila al giorno.