La strategia suicida di Letta
Quanto può durare la politica di chiusura di Letta verso Italia Viva e Matteo Renzi? Il malcontento nel Pd sta raggiungendo livelli da non ritorno, ma Letta (sempre più isolato) sembra non mollare.
Quanto può durare la politica di chiusura di Letta verso Italia Viva e Matteo Renzi? Il malcontento nel Pd sta raggiungendo livelli da non ritorno, ma Letta (sempre più isolato) sembra non mollare.
Strani segnali fra Conte e Berlusconi. I due sono e restano politicamente molto distanti ma potrebbero avere un interesse in comune. E a pensar male si fa peccato ma…
Reazioni spropositate al diffondersi della nuova variante, anche se la stessa non sembra particolarmente virulenta. Pesa, forse, la cattiva coscienza di aver lasciata sola tutta l’Africa.
La strategia del Cav. per tentare la scalata al Colle. Punto primo: togliere dalla corsa il candidato più pericoloso, Draghi, garantendogli ora la permanenza a Palazzo Chigi e poi la Commissione Europea.
Nessuna voglia di contestare Salvini. Il progetto del Ministro Gorgetti è quello di diventare il capo assoluto del “partito di Draghi” in previsione di una salita al Colle di Mister BCE.
Da cenerentole dei due poli ad indispensabili interlocutori nella scelta del nuovo Capo dello Stato. Il destino politico di Silvio Berlusconi appare legato inscindibilmente a quello di Matteo Renzi.
Senza il carisma di Berlusconi il centro-destra non esiste. Quella stagione è archiviata. Troppo diversi gli elettorati dei tre partiti. I risultati delle amministrative e la grande astensione sono lì a dimostrarlo.
Tutta la politica italiana è in forte movimento sia a livello di singoli partiti che di coalizioni. La durata del governo Draghi e la scelta del nuovo inquilino del Quirinale saranno gli elementi decisivi per il quadro politico del futuro.
Una eventuale riconferma del Presidente uscente, frutto del voto congiunto di centrodestra e centrosinistra, non potrebbe avere padri. Ovvero impedirebbe al PD ed alla sinistra di mettere la propria bandierina sul Quirinale.
La Toscana torna al centro della politica italiana: dietro la candidatura Letta, gli accordi per il Colle.
Giuseppe Conte è sempre più vittima del suo “non essere nulla” (di ufficiale) per il Movimento: né iscritto, né vero capo (come attesta l’imprimatur conferitogli dal Garante), né -tantomeno- leader.
Il Governo di unità nazionale può divenire la vera arma di Israele per segnare la storia del Medio Oriente
Il nuovo soggetto unico del centrodestra sembra essere destinato a non vedere la luce. Sia perché l'operazione appare come una annessione di Forza Italia e delle forze minori sia perché punta ad impedire a Fratelli d'Italia la scalata alla leadership della coalizione