A mente fredda, dopo il caffè mattutino d’obbligo, uscito dalle braccia di Morfeo mi ritrovo a pensare al discorso di Letta, il nuovo segretario del Pd.
Cosa ha detto in sostanza ed estrema sintesi?
Il governo Draghi è il governo del Pd. Quindi appoggio incondizionato a questo esecutivo.
Lo scenario quindi si sposta sulla competizione elettorale del 2023.
In questo quadro Letta prevede uno scenario che ritorna ad essere bipolare con il Pd che tesse la tela di una coalizione di centro sinistra da opporre ad una coalizione di centro destra.
Una versione riveduta e corretta della stagione ulivista? Mi sembra così.
Questa è la proposta di Letta a mio parere.
Se lo scenario bipolare riprenderà campo credo troverà orecchie attente nel centro destra e credo che la legge elettorale che dovrà essere scritta ne risentirà più in termine maggioritario che proporzionale.
A questo punto che il Pd ha fatto la sua proposta proponendosi come motore della coalizione di centro sinistra allargato la palla passa agli interlocutori di quella proposta:
Conte in primis
Renzi
Calenda
Bonino
Ci sarebbe anche Leu da contemplare ma mi permetto di dare per assodato l’appoggio al progetto.
Resto in attesa di vedere cosa diranno, perché qualcosa dovranno dire o fare, specialmente Renzi, Calenda e Bonino.
Se passa lo scenario bipolare non c’è posto per loro e per non passare quello scenario non possono esistere 3 liste.
Vedremo, la Politica è un’arte.
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