Ripartiamo dal Terzo Polo
Il risultato del Terzo Polo è un successo o un fallimento? Le premesse per continuare sulla strada da poco iniziata e allargarsi e rafforzarsi ci sono tutte.
Il risultato del Terzo Polo è un successo o un fallimento? Le premesse per continuare sulla strada da poco iniziata e allargarsi e rafforzarsi ci sono tutte.
Dal suo primo giorno a Palazzo Chigi Giorgia Meloni dovrà scegliere se ispirare le sue decisioni al realismo proattivo e lungimirante di Niccolò Machiavelli oppure proseguire con lo scetticismo disincantato di Francesco Guicciardini.
Le “mancate alleanze” del PD probabilmente avrebbero portato a risultati ancora peggiori. Manca ai Dem un’identità ultima e un progetto valoriale. Il partito si è allontanato dall’alveo del socialismo riformista e liberale
I numeri al di là delle impressioni. Per capire davvero i risultati che stanno per arrivare è utile vedere come sono andati partiti e schieramenti nelle passate elezioni.
Giorgia Meloni è in queste ore il candidato destinato a diventare il primo Ministro di un grande Paese che non vuole essere secondo a nessuno nell'Unione Europea.
I dati sull’occupazione sono positivi nonostante gli allarmismi (infondati) sulla crescita del precariato e delle dimissioni volontarie. Il futuro rimane però incerto.
Dal sito www.secondowelfare.it. La spesa sociale dei Comuni è la stessa di 10 anni fa. A dirlo è l'Osservatorio Nazionale sui Servizi Sociali Territoriali del CNEL che ha realizzato, in collaborazione con ISTAT, un rapporto sui dati 2018-2019.
In tutti questi anni, in Iran, le manifestazioni non sono mai mancate. Ma questa volta sarà più complicato contenere l’esplosione di dissenso. La battaglia per i diritti civili si intreccia con quella per i diritti politici e quella per i diritti sociali: le donne, i giovani, persone senza lavoro
Una certa globalizzazione è pandemica. Chi vuole comandare ha da essere analogico. Sottraendosi quel tanto che basta, fuoriesce, sta fuori e sopra il groviglio. Vigila e controlla. L’Homo Sapiens domina ancora sul Digitans.
Nel 2018 il PD prese 6.161.896 voti. Renzi, allora segretario, fu messo sul banco degli accusati. Letta ebbe a dire che quel risultato era da “guinness dei primati negativi”. Nel 2022 il PD, con Letta segretario, ha preso 5.355.086 voti. 806.810 in meno. Letta non si è dimesso. Molto sussiegoso, accompagna il partito al congresso, …
Oggi più che mai l’economia è al centro del dibattito politico. Ma soprattutto in questa campagna elettorale destra e sinistra hanno mischiato le carte e non è facile capire quali sono davvero le ricette degli uni e degli altri.
Non è dato di sapere se prevarranno forze e iniziative volte a proseguire una saggia politica di coordinamento europeo o se la frammentazione prenderà il sopravvento. Un salto nel buio sarebbe poco propizio, soprattutto per l’Italia.
Riprendiamo dal sito dell’istituto Bruno Leoni. Non tutti i bonus possono essere confermati. Bisogna focalizzare meglio gli aiuti, concentrandoli soprattutto sulle famiglie a basso reddito e sulle imprese.