Un esempio del perché la sinistra perde
Non importa fare tante analisi. La sinistra perde perché è lontana dalla realtà. Parla solo per slogan e frasi fatte. Il caso dell’integrazione scolastica.
Non importa fare tante analisi. La sinistra perde perché è lontana dalla realtà. Parla solo per slogan e frasi fatte. Il caso dell’integrazione scolastica.
AfD, che viene considerato un potenziale pericolo per la democrazia non solo in Germania e in Europa, intrattiene stretti legami con la destra italiana. Lo strano silenzio dei media italiani.
AfD è un partito di destra estremista. Destra nazionalista e etnica, che parla ai e dei tedeschi come di una comunità in sé chiusa. Su questo non v’è ombra di dubbio ed è certificato in modo unanime da studiosi, servizi segreti interni, osservatori.
Il prof. Benvenuto risponde agli interventi sul perché la sinistra perde dappertutto. La ragione di fondo è che la destra offre ragioni narcisistiche di orgoglio a chi pensa di aver fallito l'ascensore sociale verso l'alto
In Svezia un esponente xenofobo della estrema destra svedese ha bruciato davanti all’ambasciata turca una copia del Corano. In Italia la stampa e gli altri media si stanno occupando in modo assai marginale della questione, nonostante i suoi risvolti davvero inquietanti.
L’ammissione da parte del capo della milizia Wagner dell’assenza di qualunque minaccia ucraina (o della Nato), e la dimostrazione palese della vulnerabilità del “nuovo impero” chiariscono che nessun potere assoluto è eterno.
Sull’articolo di Sergio Benvenuto interviene Daniela Belliti. La costituzione del Partito Democratico avvenne con modalità che furono di sostanziale rottura con il passato senza costruire basi nuove di riferimento, teorizzando anzi il partito d’opinione, programmatico, non identitario.
Pubblichiamo, ampiamente rivisto, questo articolo già apparso su www.leparoleelecose.it. Seguire quella che si vorrebbe fosse la realtà e non la realtà è alla base delle sconfitte della sinistra.
Mauro Grassi interviene sull’articolo di Benvenuto. A destra non si chiede all’uomo di essere perfetto, è sufficiente non cedere troppo all’imperfezione e di saper essere cittadino, la sinistra invece pensa ad un “altro uomo”. Non dico perfetto ma che tende alla perfezione.
L’opposizione in Russia è *un fatto vero*, che andrebbe meglio conosciuto e sostenuto. Difficile, certo, da quantificare, però è un dato reale, e non pochi russi sono stanchi di questo regime, non ne possono più.
Il mondo degli scrittori ucraini non si è fermato con la guerra, anzi ha moltiplicato la sua produzione e la circolazione delle opere. Ha continuato a organizzare festival letterari e altre occasioni pubbliche, per raccontare la guerra dalla parte delle vittime.
Non era un rivoluzionario, Giorgio Ambrosoli. Era un conservatore, profondamente cattolico, che aveva militato nella Gioventù liberale. Ma era prima di tutto un uomo delle Istituzioni, e per lui le Istituzioni erano da servire con il senso dello Stato, con il prevalere del bene generale sui conflitti di interesse, con il rispetto delle leggi, dell’etica pubblica e privata
Se il problema del Pd è darsi una nuova identità plurale e non cedere alle sirene del "papa" o della "papessa" esterni scelti sulla base di risentimenti o di immotivate speranze la via delle primarie aperte ormai codificate porta allo sfascio.