Di Generali, censura e liberalismo
Per come la Storia ha plasmato la cultura liberale l’unica cosa intollerabile è l’intolleranza. Il che richiede un atteggiamento non formalmente neutrale, ma ben orientato sul piano culturale
Per come la Storia ha plasmato la cultura liberale l’unica cosa intollerabile è l’intolleranza. Il che richiede un atteggiamento non formalmente neutrale, ma ben orientato sul piano culturale
Che si tratti della concezione un po’ omofobica e un po’ razzista del generale Vannacci o della descrizione nazional-popolare messa in musica da Toto Cutugno, il tentativo di definire l’italiano vero fallisce o al massimo si riduce a macchietta.
Di presidenzialismo in senso stretto non si parla da inizio anno (e giustamente): la stessa maggioranza l’ha abbandonato (forse Lega esclusa: in funzione antiMeloni) e ha indicato di convergere sull’ipotesi di un incisivo rafforzamento del presidente del Consiglio.
Ancora una puntata della ricerca di Luciano Pallini, su dati europei, circa il grado di soddisfazione degli italiani per i vari aspetti della sanità: il giudizio sugli ospedali
In Russia non più solo una serie di interventi mirati a cancellare o, quando non è proprio possibile, ridimensionare dei crimini per assolvere le scelte del passato e giustificare quelle di oggi, ma una falsificazione globale che sfocia in un discorso metastorico.
Dal sito ww.brunoleoni.it riprendiamo, per la sua chiarezza, questo articolo dell’Istituto. Ciò che si vede e ciò che non si vede della tassa sugli extraprofitti bancari. In soli due anni, si sono succedute almeno cinque imposte sugli extraprofitti.
La quarta rivoluzione industriale è l’asse intorno al quale si uniscono i tasselli di una nuova era contrassegnata dal passaggio al capitalismo digitale, che manca ancora di una base teorica organica.
Massimo Segre, davanti agli invitati ai quali doveva annunciare le proprie nozze con Cristina Seymandi ha sorpreso tutti annunciando che lasciava la fidanzata rea di averlo “tradito”. Il Corriere on line ha dedicato all’increscioso fatto ben quattro articoli. Dolore a parte, una prece. Massimo, Cristina e ex Corrierone…Per favore andate tutti a quel Paese
Come da classico del pensiero massimalista-antagonista, è nella politica che si trova la leva per forzare i rapporti di produzione. Un bel provvedimento legislativo e il problema è risolto e il consenso assicurato.
Forse con questa “correzione” in corso d’opera riusciremo ad arrivare alla fine. E rendiconteremo spese per un valore abbastanza prossimo ai 191 miliardi inneggiando così allo “spirito italico” che riesce sempre a mettere in campo il meglio di sé per raggiungere obiettivi sfidanti.
Con il permesso dell'autore, pubblichiamo il saggio su Céline apparso alcuni anni fa, un contributo importante da riproporre nel rinnovato interesse sullo scrittore francese, di cui è appena stato pubblicato un inedito" Guerra"
La situazione del Paese non è quella che viene rappresentata. Ci sono comunque due grandi emergenze: il basso livello di salari e stipendi e lo stato, penoso, dell’informazione.
Il Pd incontra Montanari per le prossime elezioni a Firenze? Gabriele Toccafondi di Italia Viva dice: “Noi siamo orgogliosamente da un’altra parte”.