La partita a scacchi
I due Matteo dimostrano di essere gli unici due leader in campo. Uno, cinico, l’altro, pragmatico. Il cinico prepara più scacchiere, l'altro ne tiene nascosta una tutta sua. Popcorn dopo Ferragosto.
I due Matteo dimostrano di essere gli unici due leader in campo. Uno, cinico, l’altro, pragmatico. Il cinico prepara più scacchiere, l'altro ne tiene nascosta una tutta sua. Popcorn dopo Ferragosto.
Il governo istituzionale ha il solo scopo di impedire a Salvini di fare una manovra tutta a debito che ci porterebbe automaticamente fuori dall’Europa.
Non si tratta di salvare Renzi e la Boschi ma di evitare il naufragio del Paese
Governo: vince la Lega di Giorgetti. Salvini, con le spalle al muro, è stato costretto a staccare la spina a Conte. Ma lo scenario è ancora apertissimo.
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Il PD rompe gli indugi e, dopo il dibattito in Senato, presenta la mozione di sfiducia individuale a Salvini. Lo scopo è quello di mettere in difficoltà i 5Stelle obbligandoli a difendere il segretario leghista.
Esce allo scoperto, nel PD, la frangia che punta all’intesa con i Cinquestelle. A guidarla Dario Franceschini, un vecchio, di militanza, e navigatissimo politico democristiano che nella sua lunga carriera politica ha sempre messo le vele al vento.
Passa dall’Europa la strada per l’avvicinamento fra PD e 5Stelle. E fra i Democratici sta venendo allo scoperto chi punta ad un Conte bis appoggiato dall’inedita maggioranza. Salvini che l’ha capito non provoca la crisi.
Sempre più evidente, all’interno della Lega, la contrapposizione fra Giorgetti, esponente di punta del vecchio partito bossiano, e Matteo Salvini che privilegia l’asse con Di Maio. Al segretario leghista l’aiuto, insperato, dei NO-TAV.
Mai come ora abbiamo bisogno di verità. Lodevole iniziativa dei giornali del gruppo Monti che hanno lanciato una campagna di trasparenza sui dati inerenti al mondo del lavoro. Il flop del “decreto dignità”.
Piano, piano vengono a galla le bugie sovraniste. I gialloverdi hanno raccontato un sacco di balle sullo stato di salute del Paese e, su quella base, hanno adottato politiche sbagliate e dannose. Uno studio di Intesa San Paolo e Centro Einaudi.
Non tanto le tangenti quanto il rovesciamento della collocazione internazionale dell’Italia, questo il risvolto più pericoloso dell’affaire Metropol. A rischio la sicurezza degli italiani.
Discorso fortemente europeista della neo presidente della Commissione europea. Multilateralismo, commercio libero ed equilibrato, difesa delle regole. Le sfide di oggi opportunità di domani.
Andrea Giuricin, economista, esperto di trasporti, ha lanciato via internet una petizione pubblica per impedire la nazionalizzaione di Alitalia. Riportiamo di seguito l’articolo di Giuricin, ripreso dal sito “Wired.it “ e , di seguito, il testo della petizione che può essere firmata andando su www.change.org