Solo Riformisti
Uno spazio aperto al confronto, civile e concreto, e un’occasione di riflessione. Per restare ancorati alla realtà, senza rinunciare agli ideali, per rifiutare le posizioni ideologiche, per riaffermare i valori democratici.
Provate a rispondere a queste domande. Sono un’utile guida per farsi un’idea compiuta su quanto è successo e soprattutto su cosa fare per il futuro e quali insegnamenti trarre. Il questionario è stato preparato per il periodico on line Pensalibero.
La priorità è restituire a cittadini e imprese la capacità di spesa. Snellire tutte le formalità burocratiche. Il problema dei piccoli fornitori e dei terzisti. L’analisi della situazione e alcuni suggerimenti da chi opera sul campo. Nostra intervista al Dott. Giorgio Federighi, commercialista.
Non bisogna sottovalutare i pericoli che, per la salute di tutti, possono derivare dal protrarsi del blocco delle attività economiche. Anche le attività essenziali necessitano di materie prime, semilavorati e manutenzione.
Quando sarà finita l’emergenza dovremo far ripartire l’economia, difendere per quanto si può il PIL e la stabilità finanziaria del Paese. Un compito titanico per il quale ci vorrebbe un governo con i controcoglioni.
Il ritorno alla normalità non è dietro l’angolo. Fino a quando non sarà disponibile un vaccino cambieranno molte cose nella vita di tutti i giorni. E anche dopo niente sarà più uguale. Le previsioni di un famoso sociologo urbanista.
Ennesima settimana intasata di eventi e colpi di scena, con una notizia che ha squarciato il cielo (grigio) sopra Berlino (semicit.): la lettera di Draghi sul FT. Pure la” casalinga di Voghera” (cit. a un grande maestro), ordinatamente in fila e mantenendo la distanza, ne parlava al supermercato. “Bisogna agire con forza e velocità per evitare che la …
Intervistato dal Corriere giovedì 26 marzo il ministro Di Maio a una domanda sulla praticabilità del MES rispondeva “Il MES non è una strada percorribile in quanto non farebbe altro che creare nuovo debito”. Perché gli Eurobond cosa sono regali?
I numeri di questa pandemia pongono problemi etici non secondari. In caso di carenza di ventilatori polmonari si può scegliere chi “attaccare” alla macchina? Mancano indicazioni precise. La necessità di un Comitato etico.
Sintetizziamo in dieci punti l’articolo di Mario Draghi sul Financial Times. Non è in discussione se, ma come lo Stato debba intervenire. La priorità è difendere il lavoro e mantenere in vita le aziende. Non c’è futuro senza capacità produttiva.
Tutti invocano Draghi ma in questo Parlamento chi lo voterebbe? La mentalità prevalente va in tutt’altra direzione. Eppure, per evitare il default servirebbero proprio le sue politiche. La speranza, o l’illusione?, è che la situazione possa cambiare con nuove elezioni.
Un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva messo in evidenza le ragioni e i pericoli di una nuova pandemia. Ma nessuno a livello mondiale ha preso sul serio quelle parole
Anche il rischio di estinzione delle imprese deve essere ridotto al minimo, perché senza le imprese non saremo in grado né di proteggere la salute, né di garantire la sicurezza sociale
Siamo autorizzati a spendere di più, ma spendiamo in deficit, che resta a nostro carico. Ed il deficit del 2020, che sarà maggiore di quanto preventivato, sarà coperto con una più consistente emissione di titoli di stato, con aggravio perciò dei futuri bilanci.
