Il cuore
Commentando le elezioni russe, Salvini ha detto che “il popolo ha sempre ragione”. Si è dimenticato che quello russo non è libero di scegliere. Ma va scusato. Al cuore non si comanda
Commentando le elezioni russe, Salvini ha detto che “il popolo ha sempre ragione”. Si è dimenticato che quello russo non è libero di scegliere. Ma va scusato. Al cuore non si comanda
“La zona d’interesse” ha vinto l’Oscar 2024 come miglior film straniero. E’ la storia della tranquilla e serena vita familiare del comandante del lager di Auschwitz che viveva a poca distanza dal campo di concentramento
Quel che rende poco convincenti gli argomenti di molti “esperti” – di cui non si sa se siano Esperti – contro la costruzione del Ponte è che dietro ragioni apparentemente pragmatiche, concrete, si percepiscono presupposti simbolici, viscere narrative.
L’antisemitismo italiano viene declinato nella sua forma regionale specificatamente toscana, ultimo episodio quello di Ceccherini, che forse meriterebbe di essere indagata da qualche studioso serio del fenomeno.
Pubblichiamo la lettera che il presidente della comunità ebraica di Firenze Enrico Fink ha scritto al sindaco dopo la protesta del console d'Israele Marco Carrai.
Pare quasi che la strage degli abitanti della striscia sia stato il detonatore per fare emergere un sentimento che covava sottotraccia. Perché non si è letta pari esecrazione o cordoglio per le migliaia di civili ucraini massacrati dalla guerra di Putin.
Parla un ministro israeliano: a guerra deve rimuovere Hamas, distruggere la sua capacità militare, mettere fine al suo potere politico, e assicurare che Gaza non rappresenti più una minaccia.
Siamo tutti tifosi di qualcuno o qualcosa. È inutile negarlo. E non mi riferisco solo al famigerato calcio. Fin dalla antica Grecia, ma anche nella Roma delle arene, era lasciata la possibilità al popolo di svagarsi (e sfogarsi) sostenendo l’atleta o il gladiatore preferito. Nonostante lo scetticismo degli intellettuali di allora (Giovenale in una lettera …
Macron con la sua provocazione tocca un tema reale. Se un Paese come la Russia, membro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, può violare la sovranità di un Paese libero, stabilisce un nuovo criterio di relazioni internazionali.
La fine del fascismo nella ricostruzione del Prof. Ciuffoletti. Vittorio Emanuele III non era propenso alle decisioni ardite e temeva la reazione dei tedeschi e delle masse. Da qui la gestione caotica, per non dire penosa, dell’Armistizio. Intervista di Luciano Pallini.
C’è campo e campo. C’è quello “largo” e c’è quello “giusto”. La differenza? Quello “giusto” è a guida, politica o di rappresentanza, dei 5Stelle. Più “giusto” di così.
La speranza è che nei prossimi giorni di silenzio e in vista dell'appuntamento elettorale europeo si possano ricucire gli strappi e portare in fondo l' inedita scommessa politica della lista per gli Stati Uniti d' Europa.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina, puntando direttamente su Kiev, da sempre considerata la culla della civiltà russa. Negli stessi giorni Putin aveva già riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass (Donetsk e Lugansk) situate sul territorio ucraino e otto anni prima (2014) si era annesso la penisola di Crimea, nel silenzio (o peggio disinteresse) del mondo occidentale. …