Signor Presidente del Consiglio, come milanesi e come italiani siamo profondamente convinti che non potrà esserci una ripresa vera del nostro paese se non sapremo fare i conti sino in fondo con l’esperienza drammatica dell’epidemia. Il lascito umano di questi lunghi mesi di sofferenza e di battaglia, con un numero altissimo di vittime è un dolore che non reclama monumenti, ma atti politici concreti, il più importante dei quali non può che essere un grande ed ambizioso piano di riorganizzazione e potenziamento del Sistema sanitario nazionale. Un piano che richiederà necessariamente un grande sforzo finanziario, oltre che progettuale e politico, ma per il quale l’Europa ci offre oggi un aiuto concreto, uno strumento creditizio per il valore di 36 miliardi, il MES, a condizioni favorevoli. C’è qualcuno che considera l’utilizzo dei fondi MES una limitazione della nostra sovranità, noi la consideriamo invece una garanzia che l’Europa offre al popolo italiano che i soldi verranno effettivamente spesi in questa direzione. La stessa Commissione Europea, come ribadito dall’Osservatorio sui conti pubblici italiani (OCPI), ha proposto una modifica formale al regolamento 877/2013 con il regolamento 1069/2020, adottato il 19 giugno 2020 dopo la sua approvazione da parte del Parlamento Europeo. Il regolamento introduce l’articolo 2-bis, con il quale si specifica che, se un paese dovesse essere sottoposto a sorveglianza rafforzata unicamente per l’utilizzo delle risorse per la gestione dell’emergenza sanitaria, gli obblighi informativi previsti dal 473/2013 riguarderebbero solo l’uso di tali fondi finalizzati a coprire costi di assistenza sanitaria, cura e prevenzione e non tutti gli indicatori e dati macro economici richiesti in situazioni ordinarie e specificate nell’allegato dello stesso regolamento. Si sottolinea tra l’altro l’opportunità che detti fondi non debbano essere detratti da quelli relativi al Recovery Fund. Ciò premesso ci rimettiamo alla Sua sensibilità politica e istituzionale, certi che vorrà tenere in debita considerazione il presente appello al fine di un celere utilizzo dei fondi MES al fine di coprire i costi diretti e indiretti dell’assistenza sanitaria italiana.
Appello per il MES
Su iniziativa del Centro studi Grande Milano, presieduto da Daniela Mainini, un appello al Presidente del Consiglio per l’utilizzo del MES a favore della sanità italiana firmato, fra le altre personalità, dal sindaco di Milano e dai suoi predecessori. Un appello bipartisan nel quale si riconosce anche SoloRiformisti.
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daniela Mainini
Ringrazio di cuore la redazione di “Solo riformisti” che condivide e sottoscrive l’appello del Centro Studi Grande Milano a titolo personale e nome di tutto il CSGM.
Vi terrò informati sugli auspicabili riscontri