Mi sorprende che in piena campagna elettorale per le amministrative quasi nessuno abbia ricordato ciò che sta per accadere ai bilanci dei comuni.
Con l’approvazione della Legge di Bilancio (Legge di Stabilità 2024), convertito definitivamente a fine febbraio, la maggioranza parlamentare ed il Governo hanno deciso di chiedere un sacrificio affatto banale agli Enti locali. Un peso che rischierà di soffocare la spesa sociale, diminuire gli aiuti ai più deboli, creare problemi di assistenza a chi ha bisogno e alcuni comuni avranno problemi anche sulla parte investimenti specialmente quella coperta da mutui. La Legge di Bilancio parla di 250 milioni di euro di tagli per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028. 1,3mliardi di euro totali. Di questi ogni anno, 200 milioni sono a carico dei Comuni e 50 milioni a carico delle Province e delle Città Metropolitane, da ripartirsi in proporzione agli impegni di spesa corrente e tenuto conto delle risorse del PNRR assegnate a ciascun Ente.
Ovvero più hai progetti finanziati dal PNRR, traducendo più sei stato bravo a progettare cose utili, più lo stato di taglia i contributi. Più sei efficiente più ti tagliano risorse. Alla faccia del merito.
Per quanto riguarda i Comuni, tale intervento si realizza attraverso corrispondenti riduzioni del Fondo di Solidarietà Comunale. Nella Regione Toscana i tagli incideranno nel quinquennio per circa ottanta milioni di euro.
Dato che ad essere tagliato sarà il fondo di solidarietà, questo presuppone che gli Enti locali saranno costretti o a ridurre i servizi alla cittadinanza o ad aumentare le tasse. Per questo occorre che Sindaci e Consigli Comunali prendano posizione.
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