Un ceffone dopo l’altro. Ormai non si contano più le retromarce che i grillini sono stati costretti a fare sulle loro proposte simbolo: blocco del TAP, chiusura dell’ILVA, stop alla TAV. Niente di niente. La realtà ha avuto il sopravvento. E tutte le opere, sia pure con qualche ritardo, stanno andando avanti. Ma loro non si scompongono. Restano al loro posto. Toninelli non batte ciglio. Tutti abbarbicati alle poltrone come mai si era visto nella tanto vituperata Prima Repubblica. Non pensano nemmeno per un momento di far cadere il “governo del cambiamento”. Hanno ragione. Hai visto mai che gli italiani decidano di cambiare davvero.
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Un mondo a parte
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