Sono passati pochi mesi dall’inizio della pubblicazione del nostro giornale on line. Prima della pausa estiva è giusto fare un primo bilancio che, a nostro avviso, è abbastanza lusinghiero. L’ultimo numero ha avuto oltre 1200 lettori unici, non pochi ma onestamente nemmeno moltissimi. Possiamo e dobbiamo fare di più.
Chi ci segue sa che siamo in maniera molto convinta contro questa maggioranza di governo. Gli articoli di Franco Camarlinghi e Mauro Grassi illustrano bene la nostra posizione politica. Solo che nel panorama italiano non c’è, almeno per ora, una forza politica organizzata che convintamente si richiami alle posizioni che noi riteniamo essenziali per riportare l’Italia nel novero dei Paesi moderni e più avanzati. Le nostre idee sono condivise da molte persone che però sono sparse in diversi soggetti o addirittura non partecipano attivamente alla vita politica. Tanti sono scontenti ma non reagiscono, sono rassegnati e, spesso, quando siamo ad un appuntamento elettorale, stanno a casa.
Il nostro intento è uno solo: portare un contributo, di idee, di proposte e di stimolo, per una reazione politica della parte più laica, riformista, liberaldemocratica e genuinamente europea del nostro paese. Per questo pubblichiamo, con assoluta libertà, tutti quei contributi che a nostro giudizio, in questo numero un manifesto di Carlo Calenda, vanno nella direzione indicata. Non cerchiamo nessuna adesione, vogliamo solo essere una palestra dove si discute e ci si confronta e dove, se possibile, si trovano insieme delle soluzioni. Per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Se condividete questa impostazione mandateci degli articoli su argomenti dell’attualità politica ed economica o intervenite con un commento. Segnalateci anche indirizzi mail di amici che sapete interessati alle stesse battaglie.
Se la reazione a questo governo on parte dal basso, ci terremo Salvini e Di Maio per tutta la legislatura.
Lascia un commento