Si avvicina la primavera, le giornate si allungano e il clima più favorevole attira moltitudini di turisti pronti a perdersi nelle nostre valli dei sapori, nel profumo ambrato dei nostri vini sinceri e per le piazze medioevali delle nostre città d’arte. Ma a giudicare dall’andamento delle nostre ultime emissioni targate “Made in Italy” il flusso turistico sembrerebbe attratto anche dal vil danaro, pardon, dal piacere del rendimento che i nostri titoli obbligazionari sanno offrire.
La tempesta spread è passata, anche se cirri minacciosi rimangono ben formati all’orizzonte a futuro monito, e il Tesoro Italiano colloca i 7,75 miliardi di Btp in offerta, suddivisi in scadenza di 3-7-20 anni. Un successo. Nonostante i rendimenti promessi oscillino dal 1,06%(a 3 anni) al 3,35% (20 anni), il nostro “turista finanziario” è ancora qui, ad accordarci fiducia e pronto a passare un periodo di soggiorno (ci auguriamo tutti di relax) nei nostri territori. E se le cosa vanno bene sulle spiagge pubbliche, in quelle private vanno persino meglio: dopo nove mesi di chiusura totale, ben 8 “bagni” hanno riaperto con una affluenza da ”alta stagione”. E siamo solo a primavera. Il prodotto dell’estate delle spiagge private sembrerebbe essere l’evergreen “covered bond”, favorito dalle previsioni Bce che hanno confermato un soleggiato t-ltro per tutta l’estate.
C’è stata una grande affluenza nei bagni privati BPER, Unicredit,Ubi e Bpm, (i primi ed unici finora ad avere aperto) e ora tutti gli altri stanno predisponendo gli ultimi ritocchi per una stagione che si prospetta luccicante.
Insomma c’è tanta voglia di Italia, cerchiamo di assecondarla tutti favorendola e nel caso sostenendola. Abbiamo già sperimentato che basta poco per perdere la fiducia dei turisti. I piovaschi improvvisi possono sempre avvenire, soprattutto d’estate, l’importante è che poi quando ci sono, non lasciamo i turisti all’addiaccio. Non è difficile. Il motto “ognuno a casa propria”, sotto la pioggia e senza poter offrire un minimo di riparo, poi rischia di essere preso davvero sul serio…
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