E pensare che bastava arrivare a luglio. Poi il semestre bianco e l’elezione del nuovo Presidente.
Da lì, fino all’elezioni, il percorso sarebbe stato in discesa. Il “Portavoce” già gongolava.
Invece il destino si è ripetuto. Come al Grande Fratello. Rocco era sulla soglia della finale. Poi fu “nominato”. E andò a casa.
Nel 2000 fu una sfortuna.
Oggi una benedizione.
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