Non ci sono più parole. Siamo alla commedia dell’assurdo. I 5Stelle, Di Maio in testa, festeggiano per aver fermato l’alta velocità mentre invece hanno fatto la prima mossa per farla, quella cioè di invitare le ditte interessate a presentare le proprie candidature. Solo dopo verranno inviati i veri e propri capitolati d’appalto. Formalmente ci sarebbe ancora tempo per fermare la realizzazione dell’opera. Ma praticamente non è così. Tanto che i finanziamenti europei non avranno nessuno stop. Va da sé che più passi avanti si fanno sulla strada del via ai lavori tanto più difficile diventerà domani tornare indietro. Si è insomma deciso di prendere tempo al solo scopo di bypassare le elezioni europee. Dopo, con il prevedibile successo della Lega e la frenata dei 5Stelle, la Tav decollerà così come riprenderà forza il processo dell’autonomia rafforzata.
Quello che lascia sconcertati però è questo modo di procedere. Il governo attua delle politiche non per fare gli interessi del Paese ma per permettere alle forze che lo compongono di continuare a esercitare il potere. Siccome le forze di maggioranza sono divise praticamente su tutto, il solo modo per permettere a loro di continuare a stare insieme è quello o di rinviare le decisioni che le vedono su fronti contrapposti o di permettere a ciascuno di loro di attuare il provvedimento che gli interessa di più come è stato per quota 100 per la Lega e del reddito di cittadinanza per i 5Stelle, anche in questo caso però senza preoccuparsi della compatibilità delle due politiche.
Nemmeno nella fantomatica repubblica delle banane si procederebbe con tanta spregiudicatezza e tanto disprezzo per gli interessi generali.
Viene un dubbio: che il vero progetto, non ancora esplicitato, dei 5Stelle sia quello di tornare ai treni a vapore?
La solita buffonata dei 5Stelle
Si alla Tav ma con la riserva pentastellata di fermarla domani. I grillini con le spalle al muro cercano solo di salvare la faccia in vista del voto europeo. Ma l’immagine che viene data del Paese è devastante.
Please follow and like us:
Lascia un commento