I riformisti non possono fuggire dal merito delle risposteda dare ai problemi che stanno di fronte al paese. Per questo, come giornale on-line “Soloriformisti”, abbiamo chiesto a tre campioni dei candidati (così come si usava nei tornei medievali) di rispondere a queste semplici domande:
1. Sui migranti condivide la politica posta in essere dal ministro Minniti?
2. Ritiene che la strada segnata dal jobs act sia da perseguire ?
3. La buona scuola ritiene che debba essere riconfermata?
4. Quali alleanze propone? È a favore di una alleanza con i Cinquestelle?
5. Perché si deve votare: Zingaretti, Martina, Giachetti
Per Martina ha risposto il Presidente del Gruppo PD al Senato Sen. Andrea Marcucci, per Giachetti ha risposto l’avv. Marco Cappa, del Comitato Nazionale Giachetti.
Per Zingaretti abbiamo chiesto all’on.le Federico Gelli, persona indubbiamente squisita e garbata. Considerato che non era arrivata risposta, dopo qualche giorno abbiamo sollecitato, ma senza successo.
Ancora sarebbe gradita una risposta ma il problema credo sia tutto politico: nel gruppone che sostiene Zingaretti chi parla di riforme (evidentemente da aggiustare e migliorare, come tutto nella vita) non è la maggioranza che invece sogna corpose controriforme e ritorni all’ordine: con una vecchia espressione, è come parlare di corda in casa dell’impiccato.
(N.B. Gli articoli alla sezione “Politica”)
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