Sta tecnicamente finendo la più lunga fase di espansione economica della storia, una recessione profonda (per definizione servono due trimestri consecutivi negativi) bussa alle nostre porte. Sarà di certo violenta e la prima decretata per ordine governativo a livello mondiale, ma potrebbe essere anche una delle più brevi dei tempi moderni.
Purtroppo la storia dei cicli economici può darci scarse informazioni sulla sua evoluzione e sono state ribaltate le usuali regole di ingresso nella fase recessiva: deriva da un collasso della produzione e non da uno squilibrio economico-finanziario, venivamo già da una fase monetaria espansiva e non restrittiva, le quotazioni del petrolio erano già in calo e non in aumento, i mercati immobiliari erano lontani dai massimi e l’inflazione sotto sotto controllo.
Le reazioni di politica economiche (politica monetaria e politica fiscale) sono state immediate: Le Banche Centrali mondiali hanno diminuito i tassi di interesse (per chi aveva ancora spazio) o inondato di liquidità i mercati, mentre le politiche fiscali, (prese a livello di singolo Stato dunque) sono ancora in via di definizione (in attesa di capire cosa succederà giovedì in Europa). Complessivamente si parla di 3.200 miliardi di $ circa nel solo G4 (Usa, Europa, Uk e Cina). Mai visto nella storia un carico di munizioni così importante (nel 2009, per avere una idea, furono di circa 2000 miliardi $). Avremo una ripresa. Certo. Ma sarà probabilmente più a U che a V come qualcuno insiste: una macchina tenuta ferma per un po’ in garage ci mette un po’ più di tempo per tornare alle massime performance di prima. Ma oltre alla macchina, molto dipenderà anche dai piloti e dalle condizioni atmosferiche. Dovremo guidare su un percorso del tutto nuovo e senza andare fuori strada (e qui ci serviranno dei bravi piloti della politica internazionale) e augurarci che le condizioni “atmosferiche” migliorino (e qui dipenderà dal coronavirus). Basterebbe persino una attenuazione della attuale tempesta in atto, purché i piloti si dimostrino all’altezza. E se allora li cercassimo tra chi ha già superato più corsi di guida sicura?..
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