Il ruolo centrale del Parlamento si sta esaurendo e in futuro “è possibile che non sarà più necessario“. Lo afferma Davide Casaleggio in un’intervista a ‘La Verità’ in cui sottolinea: “Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile” .”Oggi – spiega – grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco”.
Per il fondatore dell’associazione Rousseau il Parlamento “ci sarebbe e ci sarebbe con il suo primitivo e più alto compito: garantire che il volere dei cittadini venga tradotto in atti concreti e coerenti. Tra qualche lustro è possibile che non sarà più necessario nemmeno in questa forma”. Per il figlio del fondatore dei Cinque Stelle la democrazia diretta “è già una realtà grazie a Rousseau che per il momento è adottato dal M5S ma potrebbe essere adottato in molti altri ambiti”.
“Uno vale uno non significa ‘uno vale l’altro’. Uno vale uno è il fondamento della democrazia partecipativa – aggiunge Casaleggio – . I grandi cambiamenti sociali possono avvenire solo coinvolgendo tutti attraverso la partecipazione in prima persona e non per delega” perché “non servono baroni dell’intellighenzia che ci dicono cosa fare, ma persone competenti nei vari ambiti che ci chiedano verso quali obiettivi vogliamo andare e che propongano un percorso per raggiungerli. L’incompetenza è spesso la scusa per non far partecipare le persone alle scelte importanti che le riguardano”.
Per Casaleggio comunque “c’è un cambiamento in atto che è ineluttabile e investirà tutti gli ambiti sociali, istituzioni pubbliche incluse. Innovazioni come la blockchain rivoluzioneranno anche questi settori che necessariamente dovranno modificarsi ed evolversi. Non c’è alternativa”.
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