La Destra politica avanza in Spagna, è forte in Germania, fortissima in Italia dove ormai è maggioranza nel paese. Si tratta di una nuova Destra, nulla a che fare, rispettivamente, con franchismo, nazismo, fascismo. Se non si hanno idee chiare su questo, si rischia una lotta contro i mulini a vento, inchiodati a un passato che non può tornare. Che nei sottofondi della società si risveglino sentimenti e comportamenti nostalgici di quei passati, è elemento che può sviare da una analisi più fredda e capace di sviluppare un confronto e una opposizione. Sentimenti e comportamenti certo da non sottovalutare e da combattere con ogni energia, non come premesse di impossibili ritorni, ma come segni di uno stato d’animo che nasce nei fondi bassi ed elementari delle società quando si incrina e si allenta il significato di un senso comune conquistato nel tempo, e quando parole d’ordine che vengono dall’alto calano verso il basso e vengono ricevute nel loro significato più primitivo, e magari violento. E poi si ricordi sempre: l’antisemitismo è parte della “cultura” europea da tempi lontanissimi e oggi si mescola a antisionismo, disprezzo per Israele, sentimento che coinvolge, come si sa, zone non poche della sinistra politica.
Avanza una nuova Destra che chiede di governare e che in Italia potrebbe riuscire a farlo prima o dopo, senza incontrare grandi resistenze, data la clamorosa inconsistenza di ciò che le sta di fronte. Essa nasce sulla stanchezza delle vecchie sintesi governative, più o meno simili nei tre paesi ricordati, pur con assai diverse gradazioni. Macron è una eccezione, perché, come “uomo nuovo”, ha smosso il campo di gioco anche se non si sa bene dove sia diretto. Chi vuol combattere la nuova Destra deve imparare, o tornare a imparare, a far politica, perché essa, la Destra, fa politica, aggrega, mobilita, poche idee che però toccano fondi tra sentimento e ragione, dai confini da difendere alla fiscalità oppressiva e incerta, e altro. Impressiona l’Italia: di contro alla Destra, un ircocervo che la Manovra manifesta platealmente, dove il mescolamento di populismo e vecchio establishment sta producendo il nulla.
Noi, con le nostre idee, ma fuori dall’agone politico, assistiamo e proviamo a commentare.
(articolo tratto dal blog “Ragione Politica” con il consenso dell’autore)
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