Il conflitto in Ucraina è un potente focolaio di instabilità geo-politica, energetica, produttiva e finanziaria. Le prime stime elaborate da prestigiose associazioni internazionali, ci mettono in guardia sull’impatto che questa guerra avrà sulle economie continentali, ma soprattutto, sui nostri futuri stili di vita, sul nostro senso di libertà, sul nostro concetto di democrazia. Sapevamo che lo choc inatteso della […]
Rubriche e segnalazioni
A pane e gas
Il conflitto ucraino sta avendo conseguenze di ogni tipo, in ogni settore, ora dopo ora. Si è già ampiamente dibattuto delle conseguenze di carattere finanziario (dovute alle sanzioni) e di carattere economico, dovute soprattutto all’aumento di gas e petrolio. C’è tuttavia, a mio avviso, un altro elemento non ancora del tutto evidente nella sua drammaticità […]
Guerra e pace
Le guerre sono facili da cominciare, ma difficilissime da finire. Qualunque esse siano. Al di là dell’esito dei combattimenti sul martoriato suolo ucraino, una guerra economica altrettanto imprevedibile è appena cominciata e dalle conseguenze, da qualunque parte le si guardi, altrettanto spaventose e imprevedibili. La scorsa settimana, in questa rubrica, si scriveva di come il fronte occidentale fosse […]
Passionarnost e le nostre sanzioni spuntate (per ora)
Siamo entrati e di colpo in un tunnel della storia che speravamo di aver relegato a ricordi lontanissimi. In questa era in cui le informazioni viaggiano velocissime e tutto è assolutamente amplificato, il conflitto ucraino ci spiazza con la sua ferocia e con il suo dolore. Questa rubrica vuole parlare solo di economia e possibilmente […]
Stagflazione o una diversa comunicazione?
Ha un suono così sinistro, è la unione di due parole che già da sole mettono i brividi, figurarsi insieme. Si chiama “stagflazione” ed è data dall’unione di “stagnazione” e (alta) “inflazione”. Venendo da anni di “deflazione”, ossia costante riduzione dei prezzi per scarsa produzione, pensavamo di poterci dimenticare questa parola così fastidiosa e confinarla […]
Nudi al Meta
La notizia ha travalicato i confini dei mercati finanziari per arrivare sulle prime pagine dei giornali. Il titolo Facebook (ora rinominato Meta, per l’interesse nei confronti della nuova dimensione della realtà virtuale), ha perso nella sola giornata di giovedì scorso un quarto della propria capitalizzazione e da inizio anno 270 miliardi di dollari circa. Apriti cielo. Uno dei tonfi più […]
Chi si è mangiato il maialino?
Il salvadanaio a forma di maialino deriva da credenze antichissime e lontanissime: chi dice che provenga da una usanza cinese del XV secolo, dove il maiale è simbolo di abbondanza e di prosperità, chi invece sostiene che in occidente tra il XVII e il XIX secolo i salvadanai prendessero questa forma, perché al pari dell’animale, […]
La grande trasformazione
“L’anno vecchio è finito, ormai, ma qualcosa ancora qui non va” (cit. Dalla). Già.. Abbiano salutato il 2021 pieni di aspettative per il 2022 e invece a confrontare le prime pagine dei giornali dei rispettivi anni, sembrerebbe di essere nella stessa identica situazione. Come nel celebre film “Il giorno della marmotta”, la vita sembrerebbe essersi fossilizzata nella sua noiosa […]
Fitch (ri)portaci in Europa
Che fosse un anno particolarmente favorevole per lo stellone italico lo avevamo già capito nella magica notte di Wembley del luglio scorso e poi ancora di più, nelle tante notti di gloria dell’olimpiade giapponese. Se a questi successi aggiungiamo quelli ottenuti nella musica e nelle altre competizioni internazionali, il quadro che emerge nel corso dell’anno, è di assoluto primato […]
L’insostenibile leggerezza del cigno grigio
In finanza si è soliti sintetizzare il verificarsi di eventi rari, imprevedibili e inaspettati a priori, ma con impatti devastanti sull’andamento dei mercati con la metafora del “cigno nero”. Il Covid, (ventun mesi fa oramai) ne è stato un clamoroso esempio: dal 19 febbraio 2020 e per una ventina di giorni circa, tutte le borse sono andate al tappeto, perdendo […]
Se all’anagrafe mi sentirò Yolo
Si è scritto la scorsa settimana degli effetti del Covid sul mercato del lavoro, individuando nella generazione “Yolo” un gruppo di persone sempre più numeroso, fuoriuscite dal mondo dell’impiego, e proiettate alla ricerca di una migliore qualità di vita. Ma la rivoluzione pandemica continua a determinare cambiamenti epocali anche per chi, nel mondo del lavoro, ci è rimasto. […]
Meglio “YOLO” che mal accompagnato
In America l’hanno già chiamata “the Great Resignation”: un fuggi fuggi dal mondo del lavoro che non ha precedenti. E il fenomeno, in grande espansione, non risparmia nemmeno i paesi economicamente più sviluppati, con la stessa Italia a giocare un ruolo da protagonista. Un range che oscilla dal 2% al 3% di persone che di colpo e con motivazioni diverse, decide […]
Il gioco dell’oca dell’economia italiana
L’Italia sembra aver imboccato definitivamente la strada della ripresa economica: l’anno prossimo (e quindi in soli 2 anni) l’Italia ritoccherà il livello di produttività pre Covid. Un successo? Sì, se consideriamo che dopo la crisi del 2008, l’Italia ci aveva messo ben 11 anni per tornare ai livelli precedenti. Potremmo scrivere per ore ed ore sulla differente (e più […]