L’Europa ha tre problemi di fondo: non riesce a percepirsi come tale, fatica a realizzare che le dimensioni dello scontro impongono una stazza che nessuno stato europeo da solo possied; e continua a vivere con un ingiustificato senso di colpa rispetto al proprio passato.
Esteri
Superare i personalismi per una nuova Europa
Nostra intervista al Prof. Marco Mayer. Perché sbagliano Calenda, Pizzarotti e Cottarelli. La priorità è contrastare Russia, Cina e Iran. È in gioco la libertà.
Se il secolo breve non fosse ancora finito?
Mosca va inserita tra i membri della famiglia totalitaria, apparentati tutti dalla presenza di mobilitazione ideologica, consenso di massa, concentrazione del potere nelle mani di un singolo o di un gruppo ristretto e tentativo di annientare ogni forma di dissenso.
I rapporti USA – Israele
A Netanyahu sta a cuore prima di tutto vincere la guerra, a Biden oltre che questo obiettivo (l’ha ribadito più volte anche in questi giorni) un rafforzamento dell’aiuto umanitario.
Verso un nuovo ordine mondiale
Il mondo sta conoscendo una fase di particolare complessità tra una globalizzazione che ha rallentato il passo, modificando i suoi caratteri di fondo ma non venendo meno, e ostilità diffuse – non solo la guerra e le relative tragedie in Ucraina e Medio Oriente – che rappresentano un pericoloso detonatore per la stabilità internazionale e […]
Solo la sconfitta di Hamas porta alla pace
Parla un ministro israeliano: a guerra deve rimuovere Hamas, distruggere la sua capacità militare, mettere fine al suo potere politico, e assicurare che Gaza non rappresenti più una minaccia.
Si vis pacem, para bellum
Macron con la sua provocazione tocca un tema reale. Se un Paese come la Russia, membro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, può violare la sovranità di un Paese libero, stabilisce un nuovo criterio di relazioni internazionali.
Il piano israeliano per Gaza
Il programma respinge le solite illazioni che su tutti i giornali e gli schermi disegnano un’Israele intransigente e desideroso di occupare terra. Netanyahu vuole concludere la guerra e garantire che Hamas non rinasca.
Ucraina, Gaza e gli scherzi della propaganda
Le guerre si alimentano anche della propaganda delle parti. Ma basta fare due conti che si scopre subito l’esagerazione di certe cifre.
In piazza per l’Ucraina
A Firenze come in tante altre città italiane si è manifestato a due anni esatti dall’invasione russa dell’Ucraina. Ricordato l’impegno della comunità fiorentina.
Il miracolo sul Dnipro
Nel febbraio 2022 in molti pensavamo di essere di fronte all’eroica resistenza di un popolo ma anche che si trattasse di un eroismo destinato a soccombere nel giro di pochi mesi. Invece questa volta è andata diversamente.
Firenze Kyiv e ritorno: una mostra del maestro Listri
Le foto del maestro Listri mostrano alcuni luoghi, edifici e antiche pitture murarie che raccontano la città, da due anni sotto i bombardamenti dell’invasore moscovita, per l’ennesima volta nei secoli tormentata.
17 anni di Hamas a Gaza
Il principale ostacolo alla riconciliazione intra-palestinese (e di conseguenza ai negoziati per la soluzione dei due stati) è rappresentato dalle fondamenta “ideologiche” di Hamas, esemplificate emblematicamente dall’ attentato suicida come mezzo che garantisce agli adepti l’accesso al paradiso