L’idea di Nazione si è sempre piegata alle esigenze politiche del momento oppure – come accade nel secondo dopoguerra – fuoriesce (o quasi) dal dibattito pubblico e mediatico mainstream. Ma di Nazione esistono idee molto diverse.
Cultura
La banalità e i suoi danni
E’ tutto un fiorire di assertive declamazioni che si immaginano di natura dirompente e di effetto illuminante ma che al contrario sono banalità assolute foriere, purtroppo, di conseguenze tossiche.
Lettera aperta di una preside fiorentina
Hanno sbagliato tutti nella vicenda della preside fiorentina. E ancora più sbagliata è la strumentalizzazione che stanno facendo da più parti sulla vicenda.
Privilegiare lo sviluppo scientifico
Siamo in mezzo ad una fase di grande cambiamenti. Per questo la politica tecnologica e della ricerca dovrebbe essere al centro nell’ azione del governo e di tutto il parlamento.
C’era una volta una Firenze “globale”
Firenze tornerà ad essere una città-mondo se si aprirà ad una dimensione metropolitana alimentata da più poli qualitativamente concepiti, non subordinati rispetto al cuore magnifico del patrimonio fisico ereditato.
Hirschman, una biografia intellettuale
Come altri ebrei della sua generazione, Hirschman si è trovato da adolescente nel turbine della persecuzione nazista. Ma non andò a cercare rifugio e salvezza in uno dei Paesi non travolti dalla barbarie. Si oppose e lottò.
Russia/Ucraina: la maledizione da Impero e il destino nel nome
Recensione a: F. Leonardi, Nel cuore dell’Eurasia. Storia di Russia e Ucraina, Aracne, Roma 2022, pp. 126, 12,00.
La rivoluzione cristiana
Ripubblicato da Historica Edizioni, Cesena 2022, il volume di Croce, Non possiamo non dirci cristiani, a cura e con introduzione di C. Ocone. La recensione del Prof. Breschi.
Nella lingua di Proust dondola il Tempo
Per gentile concessione dell’autore pubblichiamo la recensione a: A. Piperno, Proust senza tempo, Mondadori, Milano 2022, pp. 156, € 19,00, già uscita su Ilpensierostorico.com.
Tanta confusione in merito
Il merito limitato alla scuola vuole molto semplicemente dire che si premiano l’impegno e la riuscita rispetto allo studio che un insegnante cerca di trasmettere come disciplina esistenziale, formazione della propria personalità, costruzione e irrobustimento di una ragione con cui poi affrontare il mondo con tutte le sue complessità e difficoltà.
Per un femminismo conservatore
Oggi quando si nega alla Meloni la sua caratteristica di donna fra le donne perché è di destra, si ribadisce il pregiudizio che non possa esistere un femminismo “liberal conservative” che invece ha espresso tante leader politiche, tanti libri.
Giuseppe Prezzolini in America
Dei lunghi anni americani di Prezzolini ci parla, con approfondite riflessioni, Danilo Breschi nell’appena pubblicato Quaderno della rivista “Il Pensiero Storico” (IPS Edizioni). Nel saggio, l’importanza che la trentennale esperienza americana ebbe nella trasformazione del pensiero politico dell’ex vociano.
Chi resta analogico dominerà il digitale
Una certa globalizzazione è pandemica. Chi vuole comandare ha da essere analogico. Sottraendosi quel tanto che basta, fuoriesce, sta fuori e sopra il groviglio. Vigila e controlla. L’Homo Sapiens domina ancora sul Digitans.